Come fare un lavoro di porfido dalla A alla Z

Importanza di procedure corrette

Una delle cose più importanti per la durata nel tempo di una pavimentazione fatta con prodotti di porfido trentino è quella di posizionare in maniera certosina tutti gli accessori presenti dentro alla pavimentazione. In particolare serve molta attenzione per i vari prodotti che vanno a fare da contorno esterno.

Contorno esterno

Infatti quasi sempre la pavimentazione ha un contorno esterno, di solito realizzato con la posa dei binderi da cm 10 di larghezza. Tuttavia spesso si utilizzano altri tipi di porfido o altri tipi di materiale. In questo caso specifico abbiamo utilizzato una copertina di porfido piano cava colorato e coste a spacco, misura in larghezza cm 25 e lunghezza a correre. Questo perché sull’esterno c’è un muretto che parte da quota zero fino ad arrivare a 40 cm circa. Quindi per mantenere il bordo uguale lungo tutto il piazzale si è optato per questo prodotto che fa le due funzioni, contorno e copertura muretto.

Posa in opera a malta

Tutti questi accessori e contorni dovranno essere posati rigorosamente a malta cementizia, impastata a dovere secondo le quantità minime di 250/300 kg di cemento per ogni metro cubo di sabbia.

Pulizia dei singoli elementi

Tutti gli accessori dovranno essere preventivamente puliti da eventuali residui di sporco. In particolare il porfido da terra e polvere in generale visto che di solito proviene dalla cava o dal laboratorio senza essere lavato. Il posizionamento in opera si deve fare tramite l’utilizzo della malta che dovrà essere bagnata al punto giusto e compattata per bene. Questo va fatto per evitare cedimenti nel tempo da parte dei prodotti in questione. A causa di una cattiva messa in opera, gli accessori potrebbero cedere nel tempo. Soprattutto in conseguenza dello stress dato dal transito veicolare possono cedere e compromettere in maniera importante e deleteria la pavimentazione stessa.

Contorno con le copertine

Il contorno come già scritto sopra, in questo lavoro è stato fatto con le copertine di porfido piano cava colore misto e con coste a vista tranciate a spacco, la misura in larghezza è di 25 cm e la lunghezza è a correre. Sulla parte rotonda le copertine sono state lavorate sul posto per seguire appunto la curvatura del muro rendendola il più possibile omogenea e gradevole da vedere.

Caditoie, canalette e chiusini

In questo lavoro come in quasi tutti c’è la presenza di pozzetti vari per la raccolta dell’acqua piovana piuttosto che per gli impianti elettrici o fognature. Sono presenti anche le canalette per la raccolta dell’acqua, tutti questi pozzetti sono stati coperti con chiusini a riempimento con vaschetta portaporfido per mascherare i pozzetti il più possibile. Questi permettono di posare il porfido seguendo lo schema di posa del pavimento anche dentro il chiusino che quindi va a mascherarsi con il pavimento. I chiusini sono realizzati in lamiera zincata da 3 mm di spessore, quindi molto resistenti, diversamente da quelli normalmente in commercio che sono di lamiera sottile. Unico chiusino lasciato in ghisa è quello del pozzo firenze per le acque nere.

Cubetti di porfido sigillati con la resina

Il pavimento è stato realizzato con cubetti di porfido trentino colore misto rosso e misura 6/8 cm. La sigillatura è stata fatta con ghiaino secco 2/3 mm e resina poliuretanica, questo da per scontato che la posa dei cubetti è stata fatta su allettamento di ghiaino secco frantumato e lavato, soluzione obbligatoria per la finitura a resina.

Rivestimento dei muri

In questo lavoro abbiamo fatto anche il rivestimento dei muretti di cinta e dei pilastri all’ingresso dove più avanti sarà montato un cancello a doppia anta. La pietra utilizzata per il rivestimento è una pietra calcarea denominata Giallo Reale. Questo colore si sposa perfettamente con le sfumature gialline/rosso ruggine famose e caratteristiche del piano cava del porfido trentino. La posa del rivestimento è stat fatta con l’ausilio di colla per esterni, la stuccatura con sabbia fine e cemento.

Aiuola in ciottoli di porfido e resina

All’ingresso si è dovuto realizzare un angolino tipo aiuola, un po’ per coprire lo zoccolo di cemento del lampione ed un pò per assorbire il forte cambio di pendenza della strada in ingresso. Questo angolino è stato delimitato con cordoni di porfido tranciati a spacco di diverse misure in altezza, è stato riempito con ciottoli di fiume e successivamente sigillati con la resina perché il cliente voleva un qualcosa di solido e definitivo altrimenti a livello estetico si sarebbero potuti lasciare a secco sfusi come già fatto in altre occasioni.

Considerazioni finali

Per realizzare un lavoro di porfido a regola d’arte, purtroppo non è sufficiente la buona volontà, sono indispensabili più elementi che messi insieme uno alla volta permettono di ottenere il massimo realizzabile. Tutto dipende poi dal valore dei singoli elementi, più questo sarà alto e più si arriva alla perfezione. Ma non è tutto, la perfezione di quanto realizzato deve poi durare nel tempo, ecco che qua è fondamentale la conoscenza dei prodotti e del lavoro in generale.

Ritornare sul luogo del delitto…

Chi vuole conoscere profondamente queste cose, deve ritornare sul luogo del delitto… dopo qualche anno e capire se quanto fatto va bene oppure può essere corretto. Questo è quello che da sempre facciamo noi alla ditta Progetto Porfido Snc, ed è ciò che aiuta a crescere professionalmente parlando, fare un lavoro e poi non andarlo più a vedere dopo anni non darà modo al posatore di capire se sta operando bene o male. Qualcuno dice se ci sono problemi mi chiameranno… ma non è il modo per crescere e fare esperienza.

Progetto Porfido Snc

Noi offriamo quanto di meglio il cliente possa cercare. Qualità dei materiali, abbiamo sempre creduto nella qualità dei nostri prodotti lo dimostra il fatto che nel lontano 2003 siamo stati la prima ditta artigiana a chiedere ed ottenere il Marchio ESPO “Porfido del Trentino Controllato”.

Nuovo marchio di qualità

Ora siamo stati la prima ditta ha chiedere ed ottenere la nuova certificazione promossa dalla Provincia Autonoma di Trento a mezzo di Trentino Sviluppo SpA il Marchio di Certificazione “Trentino Pietre”. Per non parlare della qualifica dei titolari Luca e Andrea come “Posatore Esperto di Porfido” anche questa qualifica ottenuta dalla PAT nel 2013 nonchè la qualifica per “Costruzione di muri a secco”.

Avi Luca